Risultati della ricerca - Berkeley, George

George Berkeley

Copertina del ''Trattato sui principi della conoscenza umana'' Anticipatore dell'idealismo, oggi è stato ampiamente rivalutato, tanto da essere considerato un precursore indiretto di Mach, Einstein e Bohr per la sua tesi sull'inesistenza della materia (come ''res extensa'' esterna alla mente) e sull'impossibilità di un tempo e uno spazio assoluti.

Questa dottrina fu esposta nel suo principale lavoro filosofico, ''Trattato sui principi della conoscenza umana'' (1710), anticipato dal ''Saggio su una nuova teoria della visione'' (1709) in cui avanzava la teoria secondo cui gli oggetti percepiti non sono materiali ma costituiti di luce e colore. Riscritto in forma di dialogo, fu ripubblicato col titolo ''Tre dialoghi tra Hylas e Philonous'' (1713).

Berkeley criticò inoltre la dottrina newtoniana di spazio, tempo e movimento assoluti nel ''De Motu'' (1721), mentre in ''Alcifrone'' (1732) svolgeva un'apologia cristiana in contrapposizione ai liberi pensatori, e nel 1734 con ''L'analistaː un discorso indirizzato ad un matematico infedele'', una critica dei fondamenti del calcolo, influente nello sviluppo della matematica. Le sue critiche rivolte alla matematica e alla scienza sono fra le più controverse della storia della filosofia. da Wikipedia
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    Trattato dei principii della conoscenza umana di Berkeley, George

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