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Jean-Jacques Rousseau

Il suo primo testo filosofico importante, il ''Discorso sulle scienze e le arti'', vinse il premio dell'Accademia di Digione nel 1750 e segnò l'inizio della sua fortuna.
Dal primo ''Discours'' emergevano già i tratti salienti della filosofia rousseauiana: un'aspra critica della civiltà come causa di tutti i mali e tutte le infelicità della vita dell'uomo, con il corrispondente elogio della natura come depositaria di tutte le qualità positive e buone. Questi temi sarebbero stati ulteriormente sviluppati dal ''Discorso sull'origine e i fondamenti della diseguaglianza tra gli uomini'' del 1754: da questo secondo ''Discours'' emergeva la concezione di Rousseau dell'uomo e dello stato di natura, la sua idea sull'origine del linguaggio, della proprietà, della società e dello Stato. Un altro testo, il ''Contratto sociale'' del 1762, conteneva la proposta politica di Rousseau per la rifondazione della società sulla base di un patto equo - costitutivo del popolo come corpo sovrano, solo detentore del potere legislativo e suddito di sé stesso. Questi e altri suoi scritti (soprattutto l''Emilio'', sulla pedagogia) furono condannati e contribuirono a isolare Rousseau rispetto all'ambiente culturale del suo tempo. Le sue relazioni con tutti gli intellettuali illuministi suoi contemporanei, oltre che con le istituzioni della Repubblica di Ginevra, finirono per deteriorarsi a causa di incomprensioni, sospetti e litigi, e Rousseau morì in isolamento quasi completo. Noto è il duro conflitto personale e filosofico con l'amico di gioventù Denis Diderot e con Voltaire.
Considerato per alcuni versi un illuminista, e tuttavia in radicale controtendenza rispetto alla corrente di pensiero dominante nel suo secolo (definibile quindi un preromantico o illuminista anti-razionale) Rousseau ebbe influenze importanti nel determinare certi aspetti dell'ideologia egualitaria e anti-assolutistica che fu alla base della Rivoluzione francese del 1789; anticipò inoltre molti degli elementi che, tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo, avrebbero caratterizzato il Romanticismo, e segnò profondamente tutta la riflessione politica, sociologica, morale, psicologica, estetica e pedagogica successiva. I punti chiave del suo pensiero sono il contratto sociale, l'uguaglianza legale e sociale di tutti i cittadini, il naturalismo, la religione civile, lo stato di natura, il concetto semplificato come buon selvaggio, la volontà generale, la sovranità popolare, il primitivismo, il ruralismo, la virtù e la democrazia diretta. Elementi della sua visione etica saranno ripresi in particolare da Immanuel Kant e dal socialismo. Le idee di Rousseau ebbero risonanza europea e mondiale, tale da ispirare le future costituzioni degli Stati Uniti e della Rivoluzione francese.
Rousseau fu anche compositore, e la sua opera più nota è ''L'indovino del villaggio''. da Wikipedia