Raymond Williams

Raymond Williams I suoi scritti sulla politica, sulla cultura, sui mass media e sulla letteratura sono un contributo significativo alla critica marxista della cultura e delle arti. Nel solo Regno Unito ha venduto circa 750.000 copie dei suoi libri. Il suo lavoro ha posto le basi per il campo degli studi sociali conosciuto come studi culturali (''cultural studies'') e ha studiato e confrontato culture scritte e orali, nobili e popolari. Ha insegnato sia ad Oxford sia a Cambridge ed è molto noto anche in Italia.

Nella prestigiosa università di Cambridge fu a lungo professore di letteratura inglese e teatro. È stato il primo a cogliere il nesso stringente tra televisione e mobilità sistematizzandolo nel concetto di "privatizzazione mobile". Secondo Williams, a partire dalla rivoluzione industriale, da un lato si è assistito ad uno sradicamento sia delle strutture abitative che produttive degli integrati insediamenti comunitari delle società premoderne; dall'altro la necessità di mantenere i contatti con le unità familiari ed il mondo esterno, ora più vasto e complesso. In questo modo la televisione riuscirebbe a consentire di "uscire a vedere luoghi nuovi" senza muoversi. È autore di un romanzo storico fantascientifico, quasi una saga gallese: ''Il popolo delle Montagne Nere''. da Wikipedia
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