Recensioni Libri

TODD SHIMODA – IL CALLIGRAFO

 

L’autore nippo-americano di terza generazione mostra in questo libro quanto sia possibile l’incontro tra due culture così diverse: in un’ambientazione occidentale - non solo nei luoghi ma anche nelle attività e nei rapporti tra le persone - innesta personaggi e tradizioni prettamente orientali, dalle più note, come la cerimonia del tè, ad altre meno conosciute. Questo succede non tanto nella forma esplicita quanto in ciò che implica la loro realizzazione.

Se la storia fosse ascrivibile alla sola cultura orientale sarebbe una storia d’amore ma essendo radicata in quella orientale, è una storia di emozioni individuali di persone che gravitano attorno a questo amore, narrato solo per brevi tratti, il tutto a formare il canovaccio per l’evoluzione interiore e la vita esteriore dei personaggi. In questa maniera si rispecchia il tipico tratto della cultura orientale per cui l’esterno e l’interno si fondono in un tutt’uno che è l’individuo.

Oltre alla bellezza dei personaggi c’è la scoperta di una tradizione forse poco nota: quella dello shodō, l’arte giapponese della calligrafia. Si scopre così quella che è l’arte in sé, come origini e sviluppo di regole nella scrittura stessa e nelle varie scuole, e anche la formazione individuale che la pratica rappresenta per il calligrafo nella ricerca del miglioramento dei tratti attraverso il miglioramento di sé e dell’attivazione quotidiana di qualità quali la costanza e la perseveranza.

Infine, ciò che può regalare questo testo è una sensazione di serenità che deriva proprio dall’immersione graduale, a ritmi lenti (ma non fiacchi!) in un modo alternativo di pensare la vita e viverla.